Conoscete la storia di Alfred Nobel?
Alfred Nobel nacque il 21 ottobre 1833 a Stoccolma, figlio di un imprenditore edile svedese. Provetto chimico, ingegnere e inventore, dopo esser divenuto nel 1894 presidente della società Bofors, Nobel mise a punto diversi esperimenti sugli esplosivi: fu così che egli accumulò un’ingente quantità di denaro, derivante dai brevetti delle sue 355 invenzioni, la più famosa delle quali è la dinamite, scoperta forse accidentalmente impiegando le proprietà assorbenti della farina fossile sulla nitroglicerina. Grazie a ulteriori ricerche Nobel preparò anche altri tipi di esplosivi deflagranti, fra cui la balistite (una delle cosiddette «polveri senza fumo»).
Nel marzo del 1888, Ludvig Nobel, fratello maggiore di Alfred, morì dilaniato da un’esplosione durante un esperimento. Alcuni giornali francesi, ritenendo che il defunto fosse lo stesso Alfred, annunciarono la sua morte con toni tutt’altro che lusinghieri:
«Il mercante di morte è morto! Il dottor Alfred Nobel, che fece fortuna trovando il modo di uccidere più persone possibili, più rapidamente di quanto non si sia mai fatto prima, è morto ieri»
Nobel fu profondamente scosso dalla condanna di questo necrologio prematuro, tanto che incominciò a temere come sarebbe stato ricordato dai posteri. Fermo nella decisione di apparire come un generoso filantropo e non come uno spietato industriale, decise di destinare il 94% della sua immensa fortuna all’istituzione di un premio da attribuire a chi rende «i maggiori servizi all’umanità» nei campi della chimica, fisica, medicina, letteratura, o nel favorire relazioni pacifiche tra i popoli della Terra. Fu così che nacque il premio Nobel, regolarmente assegnato nelle sue varie declinazioni a partire dal 1901. Ragnar Sohlman e Rudolf Lilljequist, gli esecutori delle ultime volontà di Nobel (morto nel 1896 nella sua villa a Sanremo), istituirono la fondazione Nobel per la gestione del patrimonio di Nobel (31 milioni di corone svedesi) e per la distribuzione dei premi.