L’avvocata delle vertigini di Piero Meldini
La beata Elisabetta era una fanciulla che, per la sua eccessiva bellezza, fu vittima di ogni lascivia e vanità. Tentò di suicidarsi, gettandosi da un campanile, ma venne trattenuta e salvata, da un accesso di vertigini. Da allora, convertita, condusse vita pia, diventando la protettrice di coloro che soffrono di vertigini. La vicenda è piena di crittografie e profezie, manoscritti tarlati e vendette, dubbi teologici e certezze criminali. Due domande ci accompagnano sempre, insinuanti, infide: può una profezia diventare delitto? E può un delitto diventare profezia?