Cortesie per gli ospiti di Ian McEwan
Nella torrida atmosfera di una città sul mare oppressa dalla calura estiva, Mary e Colin, due turisti inglesi legati da un rapporto in cui “il piacere stava soprattutto nell’amichevole mancanza di fretta, nella familiarità dei rituali e delle procedure”, si imbattono in un inquietante anfitrione. Robert, questo il suo nome, racconta ai nuovi amici, sul filo di un irrefrenabile crescendo, un passato di sottili crudeltà domestiche e di sottomissione a un padre estremamente autoritario. Prigioniera, più che padrona della casa in cui agli ospiti si vanno preparando particolari cortesie, Caroline, moglie di Robert, “dava l’impressione di avere un piacevolissimo segreto”. Ma è l’intero romanzo a celare un segreto, e McEwan, come in un thriller, lascia affiorare di volta in volta un nuovo, significativo indizio, preparando un finale apocalittico e liberatorio.