Conoscete il significato delle parola greca “thumos”?
Thumos (anche thymos, in greco: θυμός) è una parola greca antica che esprime il concetto di “anima emozionale”. La parola indica un’associazione fisica con il respiro o col sangue. La parola è usata anche per esprimere il desiderio umano per il riconoscimento.
Nelle opere di Omero, thumos fu utilizzata per indicare le emozioni, il desiderio, o un impulso interno (movimento, agitazione). Thumos era una possessione permanente di un uomo vivente, a cui apparteneva il suo pensiero ed il suo sentimento. Quando nelle opere omeriche un eroe è sottoposto ad una situazione stressante può esternare il suo thumos, conversando con esso (come se esso fosse un’altra persona).
Eraclito: «È arduo combattere contro il thumos: ciò che vuole lo compra a prezzo della vita (o: dell’anima)» (tratto da Plutarco, e riferito anche da Aristotele).
Democrito è l’autore di vari frammenti a carattere etico centrati sul concetto di euthymìa. Essa è la tranquillità d’animo, la misurata moderazione dei desideri e dei componenti che si ottiene con il distacco e il dominio della ragione su impulsi e passioni. Platone parla del thumos come di una delle tre parti costituenti la psiche umana: nel celebre Mito del carro e dell’auriga del dialogo Fedro, descrive il logos come un cocchio il cui auriga guida i due cavalli Thumos ed Eros; mentre nel libro IV della Repubblica presenta l’anima come tripartita in nous (intelletto), thumos (passione), e epithumia (appetito). L’epithumia è ciò che attiene ai desideri derivanti dall’essere corporei, il thumos è la parte legata alle emozioni e all’emotività, e il nous è ciò che “controlla” l’anima, dominando epithuma con la compartecipazione di thumos.